LA PARTECIPAZIONE DI MIGLIAIA DI PERSONE HA DECRETATO IL SUCCESSO DELLA PRIMA EDIZIONE

«La prima edizione di AREA – FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI BENI COMUNI, conclusasi domenica a Chieri (TO), è stata un grande successo, sotto ogni aspetto. Racconta il promotore e vicensindaco della cittadina UGO MATTEIOltre 3500 persone

«La prima edizione di AREA – FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI BENI COMUNI, conclusasi domenica a Chieri (TO), è stata un grande successo, sotto ogni aspetto. Racconta il promotore e vicensindaco della cittadina UGO MATTEIOltre 3500 persone hanno partecipato alla prima nazionale del tour di CAETANO VELOSO & GILBERTO GIL; quasi 800 sono stati i partecipanti al seminario di VANDANA SHIVA, che ha criticato la logica estrattiva promossa anche all’Expo; oltre 600 persone hanno affollato gli eventi con ZAGREBELSKY e  RODOTÀ; quasi 50 persone per limiti di capienza non hanno potuto partecipare al dialogo fra il Prof. TONI NEGRI e DON MAURILIO GUASCO con al centro l’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco; 500 persone hanno seguito lo spettacolo di MARCO TRAVAGLIO sul servilismo dell’informazione dominante… e questa è solo la punta dell’iceberg.

In decine di altri seminari e workshop partecipanti da tutta Europa hanno tracciato le linee di una piattaforma politico-amministrativa informata dei beni comuni proprio come qualche mese fa Ada Colao aveva fatto a Barcellona.  Al di la delle polemiche fomentate ad arte, il territorio chierese ha partecipato con gioia all’evento, dimostrando interesse per un tema di cui solitamente non si sente parlare nei media tradizionali. Dal punto di vista politico, è stato certamente raggiungo l’obiettivo che personalmente avevo individuato, ossia la costruzione di uno spazio condiviso in cui riunire il fronte dei beni comuni a livello locale, nazionale ed internazionale. L’elaborazione teorica, i movimenti e le lotte per la difesa dei beni comuni si sono incontrati, dando vita a 4 giorni di laboratorio politico, il cui sviluppo non può essere ora abbandonato. Se i beni comuni sono l’unico concetto politico imposto dal basso è ora il momento di utilizzarlo per cambiare realmente le politiche delle nostre città, a cominciare dall’Area Metropolitana torinese quanto mai bisognosa di un cambiamento di classe dirigente e di politica all’insegna di competenza e lungimiranza. Abbiamo provato e continueremo a provare questa sperimentazione a Chieri, ma è evidente che occorre continuare a condividere le doti costituenti dei beni comuni, ossia la loro capacità di mettere insieme forze tra loro così diverse. Per questo AREA, FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI BENI COMUNI andrà avanti e soprattutto è pronto ad essere il punto di partenza per una proposta politica che dal basso si irradi in particolare a quei comuni che, il prossimo anno, andranno alle elezioni amministrative, tra cui c’è certamente Torino.»

 

AREA – Festival Internazionale dei beni comuni,  manifestazione culturale promossa dalla Città di Chieri, uno dei comuni promotori di un nuovo modello di collaborazione tra cittadinanza e amministrazione pubblica, per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni. La città di Chieri è stata teatro di molteplici iniziative per adulti e per bambini dove, oltre a protagonisti del mondo scientifico e culturale, hanno partecipato soprattutto attivisti dei movimenti sociali per i beni comuni di tutta Europa e associazioni locali che con le pratiche quotidiane interpretano la filosofia dei beni comuni.