Il 23 novembre PMI – Produttori Musicali Indipendenti, l’Associazione dell’industria musicale indipendente italiana,presenta una open lecture dal titolo “Valore alla Musica”, un incontro dedicato a professionisti e appassionati del settore. L’appuntamento è alle ore 15.30 al BASE Milano (via Bergognone, 34). Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
«Questa iniziativa – commenta Mario Limongelli, Presidente PMI – nasce dalla continua esigenza di tenere monitorato il valore della musica al fine di fornire gli elementi necessari alle aziende indipendenti per essere competitive».
Nell’era digitale, la musica ha una valenza culturale – come motore di relazioni sociali, scambi di idee, ispirazione ad ampio spettro – ed economica, generata anche dai nuovi modelli di business. Durante l’evento, promosso daPMI, si discuterà di come dare il giusto valore alla musica.
Nel corso della lecture si susseguiranno gli interventi di esponenti nazionali ed internazionali dell’industria musicale: Helienne Lindvall (Giornalista di The Guardian – precedentemente autrice per BMG), Charles Caldas (CEO di Merlin), Claudio Ferrante (Founder & CEO di Artist First) e Andrea Minoia (Editore di Billboard Italia). La discussione sarà moderata da Andrea Laffranchi (Giornalista del Corriere Della Sera).
L’evento si colloca nell’ambito della prima edizione della Milano Music Week. Dal 20 al 26 novembre a Milano, una settimana dedicata alla musica, che coinvolge tutti i protagonisti della filiera produttiva in una iniziativa di respiro internazionale.
PMI è l’Associazione dei Produttori Musicali Indipendenti, nata nel 2005, che annovera più di 120 aziende indipendenti italiane, tra le più importanti del settore, ricoprendo oltre il 20% del mercato in Italia. PMI difende, sostiene e valorizza i diritti dei produttori indipendenti e la diversità culturale in Italia e nel mondo e vuole che sia riconosciuto alla produzione musicale lo stesso statuto di impresa culturale giustamente attribuito al cinema e all’editoria libraria.
PMI fa parte di “Confindustria Cultura Italia”, è firmataria dei CCNL e rappresenta la discografia indipendente italiana nel direttivo di IMPALA, Independent Music Company Association, con cui collabora attivamente per dare più forza e supporto alle aziende indipendenti e colmare il divario tra le major e le indipendenti.