Questa sera, mercoledì 4 dicembre, la 24enne pianista toscana GIULIA MAZZONI sarà ospite di “Sottovoce”, il programma di Gigi Marzullo in onda su Rai 1 (dopo il TG della notte).
Questa sera, mercoledì 4 dicembre, la 24enne pianista toscana GIULIA MAZZONI sarà ospite di “Sottovoce”, il programma di Gigi Marzullo in onda su Rai 1 (dopo il TG della notte).
Giulia Mazzoni sarà in concerto il 22 dicembre al Teatro Politeama di Prato, la sua città natale (Via Giuseppe Garibaldi, 33 – ore 21.30 – ingresso 17,00 euro online, 15,00 al botteghino – biglietti in vendita sul sito www.boxol.it e al botteghino del teatro, aperto dal martedì al sabato con orari 10.30 / 12.30 – 17.00 / 19.30), e il 27 dicembre al Locus Winter Festival di Locorotondo (Bari), presso la Chiesa Madonna della Greca (largo Madonna Greca – ore 21.00 – ingresso libero).
Oltre a presentare i brani del suo album d’esordio “GIOCANDO CON I BOTTONI” (Bollettino / Artist First), Giulia Mazzoni renderà omaggio a musicisti del mondo classico, contemporaneo ed elettronico come Fryderyk Chopin, Michael Nyman e i Daft Punk, in un’inedita fusione che combinerà note classiche e non, come l’ultimo successo dei Daft Punk “Get Lucky” con la composizione “Valzer op. 69 n.1” di Chopin.
Giulia Mazzoni sarà inoltre tra i protagonisti del prestigioso Concerto di Natale, che si svolgerà sabato 7 dicembre all’Auditorium Conciliazione di Roma. Il concerto verrà poi proposto, come di consueto, in televisione e in radio, in prima serata la sera della Vigilia.
L’album “Giocando con i bottoni”, disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, comprende brani originali interamente composti ed eseguiti da Giulia Mazzoni, che fotografano sensazioni, immagini e ricordi della sua infanzia e del suo presente. Muovendosi tra modernità (con influenze pop, rock e della musica leggera) e tradizione (con influenze romantiche, impressioniste ma anche minimaliste), il disco fa della semplicità il suo elemento cardine.
«Non amo definire la mia musica, penso che debbano essere gli altri a definirla– afferma Giulia Mazzoni (attualmente studentessa al conservatorio “G. Verdi” di Milano) – No, non è musica classica. È una musica contemporanea, nel senso che è dei nostri tempi».