Soleterre denuncia la violazione dei diritti umani in Uganda

SOLETERRE

DENUNCIA LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN UGANDA

SOLETERRE

DENUNCIA LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN UGANDA

UN PROGETTO A SOSTEGNO DEI DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI E DELLE MINORANZE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELLA COMUNITÀ LGBTI

L’organizzazione umanitaria SOLETERRE-STRATEGIE DI PACE è impegnata da oltre un anno in Uganda in un progetto a supporto dei difensori dei diritti umani, organizzazioni e singoli cittadini che lottano contro la corruzione e le ingiustizie del governo ai danni della popolazione ugandese. Ogni giorno si battono in particolare per la difesa e la sicurezza delle minoranze presenti sul territorio, tra cui quella LGBTI (acronimo di lesbian, gay, bisexual, transgender e intersex), soggetta a linciaggi, abusi e violenze senza che i diritti umani fondamentali siano garantiti dallo Stato.

 

«Il ruolo dei difensori dei diritti – afferma il presidente di Soleterre Damiano Rizziè fondamentale in Paesi a rischio come l’Uganda. Per noi agire in loro sostegno è una priorità: solo riconoscendo e proteggendo il loro lavoro per l’uguaglianza e la giustizia sociale si contribuisce fattivamente alla democrazia e alla pace globale, condizioni necessarie per il pieno rispetto dei diritti umani e per lo sviluppo. Ci uniamo quindi all’appello che molte ONG locali e internazionali stanno rivolgendo al governo ugandese perché la campagna elettorale e il voto delle imminenti elezioni si svolgano in un clima libero e senza violenze, nel rispetto della legalità e del diritto dei cittadini ugandesi di poter scegliere in libertà e sicurezza i loro rappresentanti».


L’impegno di SOLETERRE è di fondamentale importanza vista l’instabile situazione politica e sociale dell’Uganda. Sono infatti aumentate le violazioni dei diritti umani, proprio a meno di un mese dalle elezioni presidenziali, che si terranno il prossimo 18 febbraio e che, secondo i sondaggi, riconfermeranno la presidenza di Yoweri Museveni (in carica da ormai 30 anni per il partito National Resistance Movement -NMR). Gli attivisti politici, la società civile organizzata, i giornalisti e i difensori dei diritti sono costantemente vittime di minacce, ritorsioni, discriminazioni, visite frequenti della polizia e divieti di incontro e manifestazioni pubbliche.

 

La situazione è degenerata dopo la recente entrata in vigore della Legge che penalizza le ONG (approvata lo scorso 26 novembre del 2015) e che si è rivelata uno strumento dello Stato per controllare la società civile. Il Ministero degli Affari Interni e il Consiglio Nazionale delle ONG, infatti, sono autorizzati a sospendere le attività delle singole organizzazioni, a richiedere ispezioni senza motivo, ad accedere a dati sensibili e a sciogliere l’organizzazione senza che questa possa ricorrere in appello. I membri delle stesse possono essere arrestati anche durante lo svolgimento del proprio lavoro e vedersi inflitte pene fino a 8 anni di carcere.

 

Gli attivisti e difensori della minoranza LGBTI sono i più penalizzati da questa legge che, in una società già fortemente patriarcale e omofoba, si aggiunge a quella contro l’omosessualità del 2014 (attualmente sospesa) e alla norma del Codice Penale che considera l’omosessualità un reato punibile fino all’ergastolo.

 

A esacerbare la situazione la presenza dei Crime Preventers, una forza volontaria composta da oltre 1 milione di civili affiliati all’NMR, reclutati e gestiti dalla polizia, formalmente istituiti per garantire la sicurezza del paese, ma autori di assalti e estorsioni arbitrarie nei confronti delle organizzazioni che tutelano le minoranze.

 

Questo il link per scaricare il report “La Situazione dei Difensori dei Diritti in Uganda”:

http://www.soleterre.org/sites/soleterre/files/soleterre/dettaglio/pubblicazioni/REPORT_HRDU_ITA.pdf

 

SOLETERRE è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente che opera per garantire i diritti inviolabili degli individui nelle “terre sole”. Realizza progetti e attività a favore di soggetti in condizione di vulnerabilità in ambito sanitario, psico-sociale, educativo e del lavoro. Interviene con strategie di pace per favorire la risoluzione non violenta delle conflittualità e per l’affermazione di una cultura di solidarietà. Adotta metodologie di partenariato e di co-sviluppo per promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari degli interventi nei paesi di origine e in terra di migrazione e garantire la loro efficacia e sostenibilità nel tempo. Soleterre opera in Uganda dal 2011 con progetti sanitari.