La fine d’anno è la strettoia in cui passano tutti i fantasmi, gli spettri e le ombre
La fine d’anno è la strettoia in cui passano tutti i fantasmi, gli spettri e le ombre generate dal fuoco del racconto. Le ombre ataviche delle ritualità dell’inverno si confondono con quelle personali. E’ la stagione delle fiabe, ma anche quella delle grandi solitudini, del gelo e dei fiammiferi. (V.C.)
E’ questo il motivo per cui dal prossimo 11 novembre fino al 13 dicembre VINICIO CAPOSSELA sarà in tour in tutta Italia con il live “Ombre nell’Inverno”, un nuovo suggestivo spettacolo ambientato tra ombre, nebbie e riflessi, ma con una struttura libera nel repertorio e nella narrazione. Non sarà il concerto di un disco solo, ma abbraccerà l’intera opera di Vinicio Capossela seguendo il filo conduttore dello spettro che si ripresenta nell’inverno: dai brani umbratili e misteriosi dell’album “Canzoni della Cupa”, alle ballate e alle rese dei conti sparse in tutta la sua produzione.
«”Ombre nell’Inverno” sarà il congedo in teatro della stagione della Cupa e dell’Ombra, nella strettoia del finale di anno, il collo di clessidra di tutti i conti in sospeso. La stagione dell’avvento e delle epifanie. Il nostro ultimo giro di danza, prima del dissolvimento nel nuovo tempo– scrive Vinicio Capossela – Agosto, capo d’inverno. Col declinare del sole le giornate si accorciano e le ombre si fanno più lunghe. Si proiettano nell’Inverno incombente. Ombre del focolare, ombre di spettri e di fantasmi personali. Ombre da trovare nelle tasche dei giacconi e nelle scarpe sfondate dal cammino. Le ombre si allungano d’inverno, si fanno filiformi e nebbiose, lattee, femminili. Si allungano alla luce del fuoco di un bidone o di una candela, sempre ci parlano di noi, della nostra parte nascosta e più intima».
Lo spettacolo è realizzato con le Ombre di Anusc Castiglioni. Aggiunge Vinicio Capossela «Sarà come sedersi intorno ad un fuoco, o stare in piedi accanto ad un bidone in fiamme. Anche la timbrica musicale sarà adattata alla stagione ovattata e la formazione impegnata in questi concerti rifletterà la scelta».
Di seguito le prime date confermate del tour “Ombre nell’Inverno” (a cura di International Music and Arts):
l’11 novembre a Carpi (MO) al Teatro Comunale per la data zero (prevendite: Vivaticket e biglietteria del Teatro);
il 16 novembre a Messina al Teatro Vittorio Emanuele II (prevendite: Ticketone e box office Sicilia);
il 17 novembre a Catanzaro al Teatro Politeama (prevendite: Ticketone e Ticketservicecalabria);
il 25 novembre a Venezia al Teatro Goldoni (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
il 29 novembre a Ravenna al Teatro Alighieri (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
il 4 dicembre a Milano al Teatro Nazionale (prevendite: Ticketone);
il 6 dicembre a Genova al Teatro Politeama (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
il 9 dicembre a Roma all’Auditorium della Conciliazione (prevendite: Ticketone);
l’11 dicembre a Bologna al Teatro Duse (prevendite: Ticketone, Vivaticket e biglietteria del Teatro);
il 13 dicembre a Bergamo al Teatro Creberg (prevendite: Ticketone).
Da oggi, giovedì 7 settembre, sono aperte le prevendite per le tappe di Messina, Catanzaro, Venezia, Ravenna, Genova, Roma e Bologna. Le prevendite per Milano e Bergamo apriranno domani, 8 settembre. Le prevendite per Carpi saranno in vendita in abbonamento Nonsoloteatro dal 9 al 30 settembre e poi in abbonamento libero dall’ 1 al 13 ottobre. I singoli biglietti saranno in vendita da sabato 14 ottobre presso la biglietteria Incarpi e su Vivaticket.
Il 2017 è stato un anno ricco di successi in materia live e di riconoscimenti per Vinicio Capossela.
A giugno The Sunday Times ha inserito l’album “Ovunque Proteggi” tra i 30 migliori dischi di World Music, scrivendo “Canta come Tom Waits, scrive come Ovidio.” L’artista si è aggiudicato il Premio Lunezia Canzone d’Autore 2017 per l’album “Canzoni della Cupa”, la sua opera è stata definita dalla Commissione «Album epocale» e ha vinto anche il prestigioso Premio Tenco 2017, il riconoscimento assegnato dal 1974 alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale e che colloca così il nome di Capossela accanto a quello di altri grandi cantautori già vincitori (tra gli altri Leo Ferrè, George Brassens, Leonard Cohen, Atahualpa Yupanqui, Tom Waits, Caetano Veloso, Joni Mitchell, Patti Smith, Paolo Conte, Renato Carosone, Franco Battiato).
Il tour invernale “Ombra. Canzoni della cupa e altri spaventi” e gli appuntamenti estivi denominati “Atti unici e qualche rivincita” hanno riscosso successo di pubblico e apprezzamenti dalla critica che ha riconosciuto la grande abilità di Capossela di realizzare la cosiddetta “sospensione dell’incredulità”.
Infine, dal 23 al 27 agosto si è svolto lo Sponz Fest in Alta Irpinia, il festival di cui Capossela è direttore artistico, giunto quest’anno alla sua quinta edizione, con il titolo “All’Incontre’R – Rivoluzioni e mondi al rovescio”. Le cinque giornate hanno toccato cifre record e raddoppiato le presenze rispetto alle passate edizioni: sono arrivate più di 35 mila persone, un flusso continuo di persone di ogni età e provenienza geografica.