JALISSE & CARLO ZANNETTI domenica in concerto a Monselice (Padova) chiudono lo “H U M A N R I G H T S T O U R 5 0 °”

 

 

 

Domenica 18 settembre, al FIGHT CLUB di Monselice (Padova), i JALISSE insieme al musicista e cantante padovano CARLO ZANNETTI chiudono lo “HUMAN RIGHTS TOUR 50°”, la rassegna di concerti e teatro dedicata al cinquantesimo anniversario di Amnesty International.

Il concerto avrà inizio alle ore 21,30 e sarà ad ingresso libero.

Durante le serate saranno presenti i volontari di Amnesty International, con un tavolo per la raccolta firme, e parte del ricavato sarà devoluto all’Associazione a sostegno delle azioni in favore dei diritti umani. Per questa manifestazione il Fight Club ha ricevuto i patrocini del Comune di Monselice, della Provincia di Padova e della Regione Veneto.

Dopo le esibizioni di RAUL CREMONA, CHIARA CANZIAN, EXTRA IMPRÒ, EUGENIO FINARDI, ENRICO RUGGERI e ANDREA MIRÒ, i JALISSE, già vincitori del Festival di Sanremo nel 1997 con la canzone “Fiumi di Parole” e quarti all’Eurosong Festival, si ripropongono con una nuova formazione che vede ALESSANDRA DRUSIAN alla voce, FABIO RICCI alla voce e alle tastiere e CARLO ZANNETTI alla voce e alla chitarra. Un emozionante viaggio tra i nuovi arrangiamenti di alcune delle più belle canzoni del panorama nazionale ed estero, da Lucio Battisti ai Procolarum, da Jovanotti ai Jalisse con le loro più fortunate canzoni  come “Vivo”, “Liberami” e “Fiumi di parole”.

 Il Fight Club (via Muraglie 1/A) in collaborazione con Assoartisti Veneto e Amnesty International (Circoscrizione Veneto e Trentino Alto Adige) ha organizzato una rassegna di eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi dal 9 al 18 settembre 2011 che si inserisce in un progetto più ampio che vede numerosi eventi in molti Paesi a livello mondiale.

Dal 28 maggio 2011 (fino al 28 maggio 2012) è in corso a livello internazionale lo “HUMAN RIGHTS TOUR 50°” per il quale diverse tipologie di spettacolo vengono dedicate ai 50 anni di Amnesty International (http://50.amnesty.it/storia). Un anno nel quale celebrare, raccontare e crescere, nel quale l’opinione pubblica verrà a sapere, o ricorderà ancora meglio, che per 50 anni centinaia di migliaia e poi milioni di persone comuni hanno svolto campagne e hanno dedicato parte del proprio tempo per difendere altrettante persone comuni, e per creare le condizioni affinché le violazioni dei diritti umani potessero cessare.

 Il Fight Club oltre a rappresentare un’occasione per promuovere i diritti umani, si configura come un’opportunità per favorire la conoscenza del territorio e la promozione turistica.Inoltre per coinvolgere ancora di più la cittadinanza e promuovere la cultura, sono previsti degli incontri con gli artisti, sia prima delle performances, sia alla loro conclusione. Proprio per valorizzare il territorio locale, ricco di molti siti storici, archeologici, religiosi importanti, saranno organizzati anche dei brevi tour per gli artisti che si svolgeranno nella giornata in cui si esibiranno o il giorno successivo (gli artisti alloggeranno a Torreglia). Il personale del Fight  Club, dei responsabili di Assoartisti e i volontari di Amnesty faranno da guida agli artisti in queste visite.