Dal 31 luglio “DONNACIRCO”, la reinterpretazione corale del primo disco femminista italiano scritto nel 1974 da PAOLA PALLOTTINO (paroliera per Lucio Dalla di “4/3/1943”), con musiche e voce di GIANFRANCA MONTEDORO, sarà disponibile anche in formato vinile. È attivo il pre-order al link: https://bit.ly/3h1nPFg.
Le 12 canzoni dell’album sono state reinterpretate da altrettante voci femminili della scena indipendente italiana: Alice Albertazzi, Enza Amato, Angela Baraldi, Francesca Bono, Vittoria Burattini (dei Massimo Volume), Meike Clarelli, Eva Geatti, NicoNote (Nicoletta Magalotti), Marcella Riccardi, Valeria Sturba, Suz (Susanna La Polla De Giovanni) e Una (Marzia Stano).
Stampato nel 1974 dall’etichetta discografica BASF Fare, ma all’epoca mai distribuito, “DONNA CIRCO” (uscito in digitale per La Tempesta Dischi lo scorso 19 maggio – https://backl.ink/146796195) fu il primo concept album ad analizzare, attraverso la metafora del circo, una serie di aspetti della vita delle donne negli anni Settanta, affrontando importanti temi sociali quali l’aborto, il femminicidio e le diseguaglianze di genere.
La grande attualità di questi temi ha spinto le dodici artiste a riprendere in mano il disco e reinterpretarlo in un nuovissimo album il cui titolo ora è divenuto un’unica parola, “DONNACIRCO” (La Tempesta Dischi – https://backl.ink/146767506).
Prodotto e arrangiato da Ezra Capogna al No.Mad Studio di Torino con la collaborazione di una band composta da Chiara Antonozzi (basso), Irene Elena (chitarra) e da Vittoria Burattini (batteria, oltre che voce di “Trenta Coltelli”), “DONNACIRCO” si arricchisce inoltre di tre featuring: Laura Agnusdei (sax in “A dodici metri“), Sara Ardizzoni (chitarra in “Trenta coltelli“) e Marcella Menozzi (chitarra in “La grande parata“).
La realizzazione di “Donnacirco” è stata resa possibile grazie a un crowdfunding lanciato nel gennaio del 2019 su Produzionidalbasso.com, al sostegno della Regione Emilia-Romagna e alla collaborazione con l’etichetta La Tempesta Dischi.
Questa la track-list di “Donnacirco”: “Donnacirco”, “A cuore aperto”, “A dodici metri”, “I due giocolieri”, “La cavallerizza”, “Trenta coltelli”, “Gli elefanti sono tanti”, “La tigre del bengala”, “Ma per fortuna al circo c’è la banda”, “Che pazzi i pagliacci”, “Lo scontorsionista” e “La grande parata”.