A quattro anni di distanza dal primo tour TORNA IN ITALIA PER 4 IMPERDIBILI DATE!

il 2 – 3 – 4 – 5 FEBBRAIO al TEATRO LINEARCIAK di MILANO

il 2 – 3 – 4 – 5 FEBBRAIO al TEATRO LINEARCIAK di MILANO

 

 

A quattro anni di distanza dal grande successo di pubblico e critica ottenuto dal primo tour italiano, l’opera pop “SIDDHARTHA – THE MUSICALtorna in Italia per 4 imperdibili date! Il 2, 3, 4 e 5 febbraio 2017, al LinearCiak di Milano, andrà infatti in scena lo spettacolo nella sua nuova veste internazionale, con scenografie, costumi e coreografie rinnovate.

È possibile acquistare in prevendita i biglietti sul sito di Ticketone www.ticketone.it e nei punti vendita autorizzati.

 

Lo spettacolo, prodotto da “LILITH Sa” Gloria Grace Alanis, rappresenta l’eccellenza italiana anche all’estero, grazie alle rappresentazioni internazionali a Edimburgo, Parigi, New York, Los Angeles e, la più recente, a Guadalajara in Messico. SIDDHARTHA è stato anche il primo musical interamente italiano distribuito da Broadway International Company, LLC, grazie a cui sono stati possibili tour nei più importanti paesi asiatici: India, Cina, Giappone, Corea, Brunei e molti altri.

 

Tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse, il musical SIDDHARTHA, scritto da Isabeau, Fabio Codega e Fabrizio Carbon, racconta la continua ricerca verso l’illuminazione da parte di un principe, interpretato da Giorgio Adamo, destinato al lusso e alla sola bellezza che, spogliandosi delle sue vesti, lascia il suo castello dorato per scoprire la vera essenza della vita e le ragioni della sofferenza. Un susseguirsi di quadri ed emozioni che coinvolgono il pubblico e lo stupiscono fornendo spunti di riflessione: in un’epoca di crisi e di grandi trasformazioni socio economiche e valoriali, la storia di Siddhartha rivela il senso profondo del vivere e spinge ad occuparsi gli uni degli altri. 

 

Lo spettacolo, messo in scena da un grande cast di cantanti e ballerini, rappresenta le grandi emozioni dell’esistere: la gioia della nascita, il fulgore della gloria, il dramma della morte, la strenua lotta della autentica ricerca interiore e la completa felicità nella ritrovata illuminazione.

 

Le musiche coniugano echi della antica cultura indiana e sonorità più contemporanee e, insieme alle scenografie e alle maxi proiezioni, avvolgono gli spettatori in un’esperienza multisensoriale.

 

Importante il contributo musicale di Beppe Carletti dei Nomadi, che firma un finale emozionante e coinvolgente, e del flauto di Osvaldo Pizzoli