SOLETERRE
PROMUOVE LA CAMPAGNA
“#IWANT2BFREE”
A SOSTEGNO DELLA COMUNITA’LGTBI IN UGANDA
in occasione della “Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia”
Da domani, martedì 17 maggio, “Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia”, l’Organizzazione Umanitaria SOLETERRE – STRATEGIE DI PACE promuove la campagna di informazione e sensibilizzazione “#IWANT2BFREE” a sostegno delle persone LGTBI (acronimo di lesbian, gay, bisexual, transgender e intersex) e dei difensori dei loro diritti umani, organizzazioni e singoli cittadini che nel Paese africano lottano contro la corruzione, le ingiustizie e per il rispetto dei diritti umani e civili delle minoranze.
In Uganda le persone LGTBI sono gravemente discriminate: vengono negati loro alcuni diritti fondamentali come quello alla salute o all’istruzione, non hanno libertà di riunione, associazione ed espressione, l’omosessualità è un reato penale che prevede pene fino all’ergastolo. Anche le organizzazioni e i singoli attivisti che si dedicano alla difesa dei loro diritti sono costretti ad operare in un clima ostile dove minacce, abusi e discriminazioni sono all’ordine del giorno.
La situazione è precipitata quando nel 2014 il governo del presidente Museveni – ormai in carica da 30 anni – ha promulgato il famigerato Anti-Homosexuality Act – AHA (La Legge contro l’omosessualità) che prevedeva la pena di morte. Nonostante la legge sia stata ritirata per le forti pressioni statunitensi e internazionali, essa ha contribuito ad aumentare il pregiudizio della popolazione nei confronti degli appartenenti alla comunità LGBTI e a giustificare minacce, vessazioni e abusi ai loro danni. È infatti credenza ampiamente diffusa nel Paese che l’omosessualità sia un mezzo per ottenere vantaggi finanziari o materiali e che la sua diffusione si attui attraverso la propaganda attiva da parte dell’Occidente. Il consenso e l’età sono fattori ignorati nel dibattito pubblico, che è riuscito invece a rendere l’opinione pubblica largamente anti-gay anche attraverso l’equazione omosessualità=pedofilia. Questa strumentalizzazione politica di sentimenti omofobi da parte della classe dirigente ha facilitato l’istituzionalizzazione della discriminazione omofoba e incoraggiato gli abusi nei confronti di individui e gruppi sospettati di omosessualità: il diverso orientamento sessuale e la diversa identità di genere sono rifiutati a livello sociale e giuridico e la comunità LGBTI è discriminata a livello legale e nella prassi.
Anche i media sono stati complici della violazione dei diritti umani di questa comunità, arrivando a pubblicare vere e proprie liste di proscrizione con fotografie e informazioni private di attivisti e cittadini.
Protagonisti di #Iwant2Bfree, la campagna d’informazione e sensibilizzazione promossa da Soleterre sono gay, lesbiche e transessuali ugandesi che hanno veicolato il loro messaggio posando per alcuni ritratti fotografici a volto coperto per proteggere la propria identità. La campagna mostra il desiderio intimo e umano di poter vivere una vita libera dalle discriminazioni e limitazioni date dal proprio orientamento o identità sessuale: “#Iwant2Bfree not to hide myself” (voglio essere libero di non nascondermi), “#Iwant2Bfree to be accepted by my family” (voglio essere libero di essere accettato dalla mia famiglia) o “#Iwant2Bfree enjoy my private life” (voglio essere libero di godere della mia vita privata) sono alcuni dei messaggi che saranno veicolati soprattutto attraverso i social network.
Parte integrante della campagna anche il video documentario sulla condizione degli LGBTI in Uganda visibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=_vM_2SJ_KOY
La campagna #IWant2Bfree è visibile online sul sito www.hrduganda.org, piattaforma web in lingua italiana creata da Soleterre per far conoscere le difficoltà e i successi del lavoro dei Difensori dei diritti umani in Uganda attraverso la condivisione di dossier, storie, video, foto e altri materiali di approfondimento.
La campagna è parte integrante del progetto “Al fianco dei difensori dei diritti umani in Uganda” realizzato da Soleterre e finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo, attivo da oltre un anno nello Stato ugandese. Soleterre, insieme a East and Horn of Africa Human Rights Defender Project – EHAHRDP, interviene con attività di informazione e assistenza in materia di sicurezza, promuove l’inclusione di difensori dei diritti, attivisti e giornalisti nel contesto internazionale e organizza incontri di formazione sulla tutela del proprio lavoro e di quello dell’organizzazione a cui appartengono.
SOLETERRE è un’organizzazione umanitaria laica e indipendente che opera per garantire i diritti inviolabili degli individui nelle “terre sole”. Realizza progetti e attività a favore di soggetti in condizione di vulnerabilità in ambito sanitario, psico-sociale, educativo e del lavoro. Interviene con strategie di pace per favorire la risoluzione non violenta delle conflittualità e per l’affermazione di una cultura di solidarietà. Adotta metodologie di partenariato e di co-sviluppo per promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari degli interventi nei paesi di origine e in terra di migrazione e garantire la loro efficacia e sostenibilità nel tempo. Soleterre opera in Uganda dal 2011 con progetti sanitari.