«Il concerto al Campovolo del 22 settembre comincia ad entrare nel vivo.– dichiarano Claudio Maioli e Ferdinando Salzano, gli organizzatori di ITALIA LOVES EMILIA – Gli 80.000 biglietti venduti e l’adesione unitaria di tutti i network radiofonici nazionali al
«Il concerto al Campovolo del 22 settembre comincia ad entrare nel vivo.– dichiarano Claudio Maioli e Ferdinando Salzano, gli organizzatori di ITALIA LOVES EMILIA – Gli 80.000 biglietti venduti e l’adesione unitaria di tutti i network radiofonici nazionali al progetto RADIO LOVES EMILIA ne fanno già da ora un grande evento musicale. Cogliamo questa occasione per ringraziare tutte le radio nazionali che hanno aderito alla causa e per ribadire come è nato il concerto di ITALIA LOVES EMILIA e quali sono state le scelte fatte dall’organizzazione per quanto concerne il cast. In due giorni questi 14 artisti hanno confermato la volontà di aderire ad un concerto in favore degli sfollati emiliani, sostenendo così una importante raccolta fondi che tenesse viva l’attenzione mediatica sul terremoto emiliano. Ligabue, da emiliano coinvolto, ha ringraziato fin da subito i colleghi, aderendo a sua volta, con la chiara volontà di non essere il “padrone di casa” ma di essere uno dei 14 “padroni di casa”. L’organizzazione ha valutato che i 14 artisti e le 4 ore di musica fossero, e dovessero essere, il concerto ITALIA LOVES EMILIA. La spontaneità con cui è nato doveva rimanere tale. Nessuna discriminazione per Gigi D’Alessio, che nei giorni scorsi ha dichiarato di sentirsi non invitato, o per altri artisti che si sono proposti o si proporranno per il 22 settembre. Perché 14 e non 15 o 25 o 40 artisti? Sulla carta il cast potrebbe essere infinito, ma poi si genererebbero altri problemi. Chiaramente, con un numero maggiore di artisti, la gestione live e il coordinamento di tale evento diventerebbero ancora più complessi e difficili e, non ultimo, la durata dello stesso si rivelerebbe un problema. ITALIA LOVES EMILIA vuole essere il concerto che e’ stato reclamizzato con questi artisti. L’Emilia ha ancora bisogno di aiuti e, se altri artisti si vorranno unire per raccogliere altri fondi, ben vengano altri concerti. Non ci sono gare nella solidarietà e un terzo concerto per l’Emilia sarebbe il benvenuto».
BIAGIO ANTONACCI, CLAUDIO BAGLIONI, ELISA, TIZIANO FERRO, GIORGIA, LORENZO JOVANOTTI, LIGABUE, LITFIBA, FIORELLA MANNOIA, NEGRAMARO, NOMADI, LAURA PAUSINI, RENATO ZERO e ZUCCHERO,questi i grandi artisti che hanno deciso di esprimere solidarietà alla popolazione colpita dal sisma e di aiutare la raccolta dei fondi per la ricostruzione, aderendo al concerto del 22 settembre al Campovolo di Reggio Emilia (inizio concerto ore 20.00 – apertura porte ore 9.00).
Vista l’urgenza di dare una scuola ai 140.000 studenti che a settembre devono tornare nelle aule, gli organizzatori e gli artisti hanno concordato che l’intera raccolta fondi sarà destinata alla ricostruzione di una o più scuole.L’utilizzo dei fondi, così come tutte le spese sostenute, saranno rigidamente controllati e revisionati da un apposito ente e documentati in tempo reale sul sito ufficiale www.italialovesemilia.it.
A sostenere i costi e a contribuire con ulteriori fondi, saranno alcune tra le più importanti realtà dell’industria privata italiana.