Oggi, venerdì 19 aprile, esce “BRAVA” (Tanta Roba Label/Island Records/Universal Music), il primo disco ufficiale di PRIESTESS, disponibile al link: http://island.lnk.to/brava
Questa la tracklist del concept album:
- Brava (prod. Ombra)
- Brigitte (prod. PK)
- Crudelia (prod. Kang Brulèe)
- XOXO (prod. Kang Brulèe)
- Andromeda (prod. Polezsky – Kang Brulèe)
- Chef ft. MadMan (prod. Ombra – Kang Brulèe)
- Verde ft. Gemitaiz (prod. Ombra – Polezsky)
- Maria (prod. Dub.IO)
- Monna Lisa (prod. Ombra – Dub.IO – PK)
- Alice (prod. Dub.IO – Kang Brulèe – Polezsky)
- Eva (prod. Pherro)
- Eco (prod. Ombra – Seiltänzer)
- Fata Morgana (prod. Ombra – Dub.IO – Kang Brulèe)
- Betty (prod. Ombra – Dub.IO – Kang Brulèe – Polezsky)
«Ho scelto di intitolare questo album “BRAVA” perché è un aggettivo che non viene quasi più usato – commenta Priestess – oggi l’immagine, l’apparire, sembrano più importanti dell’essere BRAVA a fare quello che vuoi fare. Io mi sento BRAVA in quello che faccio ed è questa la mia forza. BRAVA è un traguardo, BRAVA è coraggio, BRAVA è musica.»
“BRAVA” è stato anticipato dal nuovo singolo “Brigitte” (prod. PK), il cui video, diretto da Alix Spence e prodotto da Lief in collaborazione con Daniele Negri, è visibile al link: https://youtu.be/obLmfTX_rD4 L’album contiene anche i brani “Eva” e “Fata Morgana” (il cui video è visibile al link: https://youtu.be/cwneaj-kjUs).
Priestess è la protagonista di “The 4h Wave”, cortometraggio prodotto da Bvlgari, che sarà presentato a New York il 23 aprile, all’interno di un esclusivo panel moderato dal caporedattore di Vanity Fair Claire Howorth, a ridosso della nuova edizione del prestigioso Tribeca Film Festival. Il corto è incentrato sull’artista come giovane donna che è riuscita ad affermare la propria voce in un campo dominato solitamente da figure maschili. In “The 4h Wave”, diretto da Savanah Leaf, Priestess racconta il suo debutto e come utilizza il web per far conoscere la sua musica al mondo. Nel corto, l’artista illustra le figure femminili che più l’hanno ispirata nel suo percorso artistico e parla anche del rapporto con la nonna, che l’ha addirittura incoraggiata a lasciare la sua città natale per inseguire il sogno di affermarsi nella scena urban.
Classe 1996, PRIESTESS (Alessandra Prete) ha iniziato ad esibirsi dal vivo proponendo cover di artisti jazz, rock e blues. Nel 2015 conosce Ombra, produttore del rapper pugliese MadMan, con il quale avvia una collaborazione e partecipa alle registrazioni di “Devil may cry” e “Non esiste”, due brani contenuti nell’album di MadMan “Doppelganger” (2015). Nel 2017 pubblica i suoi primi singoli, “Torno domani” e “Maria Antonietta”, entrambi prodotti da Ombra e PK e caratterizzati da un mix di sonorità hip hop e trap. Il videoclip di “Maria Antonietta” riscuote grande successo in Italia e all’estero, soprattutto in Francia, dove Priestess sarà chiamata a esibirsi più volte. Nella primavera 2017 Priestess, assieme a dj Arienne, apre il concerto milanese di MadMan e diverse date del “QVC 7 Live Tour” di Gemitaiz. A maggio partecipa al MI AMI Festival di Milano e apre i concerti in Italia di Tommy Genesis e da giugno è in tour in tutta Italia con “Tanta Roba Label Night”. Il 3 novembre 2017 pubblica il suo primo EP intitolato “Torno Domani EP”, anticipato dal terzo singolo “Amica Pusher”, per Tanta Roba/Universal Music Italia. A novembre prende parte al “Tanta Roba European Tour” insieme a Gemitaiz e MadMan. Il 2018 vede Priestess collaborare all’album “Back Home” di MadMan con la traccia “Extraterrestri” e all’album “Davide” di Gemitaiz con la traccia “Alaska”. Ad aprile si esibisce in apertura della data romana del “Back Home Live Tour” di MadMan, mentre a livello europeo partecipa come international guest ai Festival “Oh my Lady” di Bruxelles e ad agosto al “Seanapse Festival” di Plouha, in Bretagna. A marzo 2018 pubblica su tutte le piattaforme streaming e i digital store un re-edit di “Maria Antonietta” in chiave jazz. Il 9 ottobre l’artista si è esibita al Fabrique di Milano, come special guest dell’unico live italiano di Pusha T.