Da oggi, venerdì 11 maggio, è disponibile in digitale e sulle piattaforme streaming, “Alphabet”, primo singolo che anticipa l’uscita dell’omonimo album del pianista e cantautore Enrico Giaretta, meglio noto come il “Cantaviatore”.
«In questo tempo senza semafori guardo al domani aspettando che torni» questa l’unica incursione vocale nel brano “Alphabet”, a firma di Marcello Murro. 6 minuti e 30 secondi di solo pianoforte e improvvisazione, un piccolo assaggio del concept che si cela dietro l’intero progetto discografico del cantaviatore.
Protagonista del disco “Alphabet” (distribuito da Universal Music) è un pianoforte di quasi 100 anni che scricchiola sotto le dita di Enrico Giaretta. Nessuna correzione o sovra incisione. Tutti i brani sono frutto di una registrazione istantanea, senza inganni: sono brani unici e irripetibili, figli di uno strumento eccezionale e di tutti i suoi “rumori”.
Scelto come ospite speciale da Jack Savoretti, Enrico Giaretta si esibirà al pianoforte in apertura dei concerti dell’artista italo-inglese, presentando al pubblico in anteprima un’anticipazione del disco “Alphabet” e altri brani del suo repertorio. A questo link una breve presentazione del live: https://youtu.be/49SG3Kj5Hk8
Queste tutte le prossime date: 21 MAGGIO a ROMA (Teatro dell’Opera), 22 MAGGIO a BOLOGNA (Auditorium Manzoni), 23 MAGGIO a TORINO (Teatro Alfieri), 25 MAGGIO a FIRENZE (Teatro Verdi), 26 MAGGIO a PARMA (Teatro Regio) e il 28 MAGGIO a VERONA (Teatro Filarmonico).
ENRICO GIARETTA, da qualche anno sulla scena musicale internazionale, è un pianista e cantautore che vola e fa volare, non solo in senso figurato, attraverso melodie che a partire da studi classici prendono direzioni sempre nuove, ma anche nella realtà, su quegli stessi aerei che da bambino guardava volteggiare nei cieli e che oggi pilota. Ci troviamo dunque di fronte ad un personaggio singolare: un cantante aviatore o, potremmo dire, un “Cantaviatore”. È difficile racchiudere in una sola etichetta la musica di Giaretta. La sua vena artistica ha spinto persino Paolo Conte ad esporsi in un giudizio più che lusinghiero: “Finalmente ho trovato un allievo”, ha detto il celebre cantautore.