Oggi, giovedì 28 novembre, presso il centro di accoglienza di via Fantoli a Milano è stata inaugurata l’audioteca per il ristoro emotivo delle persone fragili realizzata grazie alla collaborazione tra il CPM Music Insitute, la Scuola di Musica fondata e diretta da Franco Mussida, e Fondazione Progetto Arca.
Fondazione Progetto Arca ha così introdotto all’interno dei suoi servizi per il benessere e il sostegno emotivo degli ospiti accolti nella struttura milanese gestita da Progetto Arca per l’accoglienza di persone senza dimora con dipendenze e di richiedenti asilo, in tutto 280 ospiti, italiani e stranieri.
L’idea nasce dall’esperienza del CPM Music Institute che ha realizzato un metodo per l’ascolto emotivo consapevole della musica portandolo finora in 12 carceri e in alcune comunità come San Patrignano.
«Cosa si può fare per trasformare il rimpianto in ricordo luminoso, il vuoto doloroso di una perdita per sempre in un sentire che riempie quel vuoto? Cosa si può fare per trasformare quel senso di diffidenza, di paura di essere intimamente respinti, in atteggiamenti di speranza? Cosa si può fare per consolare, rasserenare l’anima di persone che vivono la fragilità psichica di una sfiducia in sé stessi che oscura la volontà di un cambiamento positivo? In 35 anni di lavoro con il CPM Music Institute – afferma Franco Mussida, Fondatore e Presidente del CPM Music Institute – abbiamo provato a dare una soluzione a queste domante attraverso l’arte della Musica utilizzandola come vitamina per l’amicizia e per il sollievo affettivo».
L’audioteca di via Fantoli è allestita all’interno di una struttura a forma di igloo, dalle pareti coloratissime, dove le persone vengono invitate ad accomodarsi sulle sedie e a utilizzare i tablet presenti, collegati a una grande banca musicale con 2.500 brani strumentali da tutto il mondo. Il software ideato e tradotto in 10 lingue permette di scegliere tra playlist di ogni genere, divise per stati d’animo: le persone potranno scegliere quello che in quel momento desiderano che la musica rappresenti.
«Le persone vengono accolte in un luogo di colori e di bellezza, in un “Igloo della Musica”. – spiega Franco Mussida – È con questa premessa che viene inaugurata nel centro di Progetto Arca, la prima “Stazione musicale per il ristoro emotivo”, che contribuisce, insieme alle tante essenziali azioni offerte dalla Fondazione, a migliorare il processo di integrazione degli ospiti, in particolare per i richiedenti asilo che potranno così ritrovare le musiche dei loro Paesi di origine».
In questa nuova esperienza gli ospiti del centro sono accompagnati dagli operatori di Progetto Arca, formati all’uso del software dai responsabili CPM Music Institute.
«Quando il mio amico Franco mi ha raccontato del suo metodo innovativo e della potenza di un ascolto così intenso della musica tale da trasformare le emozioni, non ho esitato a proporgli di immaginarla anche per le persone che accogliamo nei nostri centri, per dar loro un aiuto in più nel relazionarsi e integrarsi – racconta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca – Questo spazio è nuovo, colorato, accogliente, un luogo di bellezza ed empatia che può aiutare ogni persona a ritrovare la relazione con sé e con l’altro. Noi tutti siamo infatti casse armoniche: chi osserva e ascolta la bellezza risuonerà altrettanta bellezza, chi si sente accolto sarà a sua volta accogliente. E io spero che questa bellissima collaborazione prosegua negli altri centri e negli anni a venire».
Il CPM Music Institute (riconosciuto Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica dal MUR) vanta un programma didattico multidisciplinare con Corsi Triennali e Biennali in cui si consegue il Diploma Accademico di 1° e 2° Livello, titoli equivalenti ad una Laurea Triennale e Magistrale, riconosciute sul territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei. Una particolarità del CPM Music Institute è quella di permettere l’incontro tra studenti, di lavorare in team che sciamano verso la realizzazione di un Sogno. E non è successo solo a studenti eccellenti come Mahmood, Tananai, Renzo Rubino, Chiara Galiazzo, Assurditè, Lucrezia, Chiamamifaro e tantissimi altri. A contraddistinguere ulteriormente il CPM Music Institute sono le concrete possibilità di lavoro e le occasioni per esprimere la propria creatività che sono offerte agli studenti durante il percorso di studio, oltre alle esperienze di palco e di casting nel teatro dell’Istituto. Molti di loro oggi lavorano in orchestre prestigiose, suonano e cantano come coristi o musicisti all’interno di band di importanti artisti, da Laura Pausini a Ermal Meta. I corsi sono curati da insegnanti e professionisti di bravura e prestigio. Nel corso dei 4 decenni grazie al lavoro degli oltre 1.000 insegnanti, il CPM Music Institute ha formato più di 20.000 studenti.
Dal 1988 il CPM si occupa di portare la Musica in luoghi di disagio sociale. In oltre 35 anni la Scuola di Musica fondata e presieduta da Franco Mussida ha operato in 2 comunità e 15 carceri italiane, mettendo in atto progetti che hanno coinvolto più di 10.000 detenuti. Oggi il CPM Music Institute segue il progetto CO2 “Controllare l’odio” (audioteche di sola Musica divisa per stati d’animo attive in 12 carceri italiane), lavora a San Vittore e collabora con la Comunità di San Patrignano (dove è presente anche un’audioteca attiva). È recente la realizzazione di Wait, il musical rap interpretato da giovani che seguono percorsi riabilitativi, coadiuvati dagli studenti del corso di Composizione Pop Rock.
Franco Mussida (Milano, 1947) è musicista, compositore, pittore e scultore. Un ricercatore sugli effetti della Musica sull’individuo. Ha elaborato un suo specifico Codice Musicale che ha aperto nuove strade per l’uso sociale e umanistico della Musica. È uno dei fondatori della PFM, la Premiata Forneria Marconi, della quale ha firmato molti dei più grandi successi tra cui “Impressioni di Settembre”, un brano mitico e nel Cuore di tanti italiani. È fondatore e presidente del CPM Music Institute di Milano, dal 1984 un modello per la formazione musicale. Dal 1987 tiene laboratori musicali in comunità e in istituti di pena. Ha pubblicato diversi saggi sui poteri del suono e della Musica, tra gli altri “Il Pianeta della Musica” edito da Salani oggi alla sua quarta edizione. È in libreria e negli store digitali il romanzo autobiografico “Il Bimbo del Carillon”, edito da Salani Editore (Salani Le Stanze – 400 pagine – 20,00 euro).
Fondazione Progetto Arca nasce a Milano nel 1994 per dare aiuto concreto a chi si trova in stato di grave povertà ed emarginazione sociale: persone senza dimora, famiglie in emergenza economica e abitativa, persone con problemi di dipendenza, migranti in fuga da guerre e povertà. Ogni giorno operatori e volontari offrono sostegno alimentare, accoglienza abitativa, assistenza in strada, accompagnando ogni persona in difficoltà in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.
In 30 anni, Progetto Arca ha raggiunto oltre 435mila beneficiari, di cui l’88% in Italia; ha dispensato 23.775.000 di pasti e accolto 108.010 persone, di cui il 77% ha concluso il percorso con esito positivo (35% hanno raggiunto l’autonomia abitativa e 42% con ingresso ad altri servizi di cura o inclusione). Anche i volontari sono aumentati nel tempo: oggi sono 616 in tutta Italia. Negli ultimi anni è stato potenziato il servizio delle Cucine mobili – 8 foodtruck che dispensano pasti caldi in strada a Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli e Bari – e la consegna di aiuti alimentari a famiglie e persone in difficoltà attraverso i pacchi viveri mensili e le spese settimanali di fresco, oltre ai 9 Market solidali aperti a Milano, Roma, Napoli, Bari, Ragusa, Faenza. Attivi anche progetti di sostegno alimentare e di risposta a emergenze umanitarie in 12 Paesi in stato di grave povertà.
Nell’ultimo anno Progetto Arca ha dato aiuto a oltre 40.274 persone, di cui 3.888 accolte, e ha distribuito 3.689.327 pasti. Questi dati aggiornati sono presenti nel Bilancio sociale 2023: https://bit.ly/Bilancio_sociale_2023_Progetto_Arca.
Il presidente Alberto Sinigallia: “Da 30 anni siamo una stampella che aiuta ogni persona fragile nel recupero della sua vita, per ricominciare a camminare in autonomia e con fiducia”.